Lost in Translation: Update dell’Algoritmo di Google del 6 aprile 2011.

Questa è la traduzione del post Lost in Translation: Google Algo Update 06-04-2011 che il mio caro amico Martin MacDonald. Dal momento che tratta un tema che può essere di interesse per molti SEO e per molte imprese che operano online con opzioni multilingue, credo che sia opportuno offrire una traduzione (manuale 😉 ) dello stesso. Alla fine, presenterò alcune mie considerazioni e dei video di Matt Cutts che possono ricordarci alcune cose relative all’originalità dei contenuti e a come Google considera le traduzioni automatiche del suo stesso Google Translate a livello SEO. —————- Ho cominciato a notare un gran calo del traffico da organico per il mio sito seoforums.org la notte scorsa. Questo è qualcosa che mi è successo altre volte in passato, per cui la prima cosa che ho fatto è stato prepararmi a stare sveglio fino a ben inoltrata la notte, bere molto caffé e cercare di capire cosa stesse accadendo. Intorno alle 2 del mattino avevo finito la mia analisi e scoperto pressappoco quello che stava passando al traffico, ma ho preferito aspettare fino al mattino dopo per poter confermare per scritto le mie conclusioni. Non si sa mai che tutto fosse spiegabile con un ritardo nell’update di Google Analytics (cosa che non è più così frequente come 3 o 4 anni fa, ma che ancora può capitare). Update dell’algoritmo di Google: Lost in Translation Dal mese di Settembre dell’anno scorso utilizzo un plugin in seoforums.org, il quale traduce automaticamente tutti i contenuti in fase di pageload a una nuova URL e nella lingua che il membri del forum hanno selezionato come default. Il plugin, poi,...

5 soluzioni per ottenere feedback su Facebook (e non solo).

Imprese come Dell e Starbucks hanno creato siti web pubblici per raccogliere idee direttamente dai loro clienti. Questi due esempi si basano sull’esempio del modulo di gestione di Salesforce.com, però esistono molte altre opzioni. Facebook è un luogo sempre più popolare per l’interazione tra i consumatori e le imprese, ed è proprio su Facebook che si basano alcune ottime applicazioni che facilitano il compito di ottenere il tanto desiderato feedback da parte dei clienti. Una di queste applicazioni è stata lanciata da Spigit, ma ne esistono anche delle altre. Get Satisfaction Get Satisfaction è un servizio SaaS popolare in questo ambito. Oltre a poter condividere idee, i clienti possono fare domande, informare su problemi o semplicemente complimentarsi. La sezione “idee” offre agli utenti la possibilità di fare “Like” e lasciare commenti. I piani per la app Facebook hanno un costo minimo di 49 dollari al mese. Get Satisfaction è disponibile anche per WordPress, Twitter, ZenDesk, Salesforce, Google App ed è possibile integrare i suoi dati con il proprio account di Google Analytics. IdeaScale IdeaScale è un soluzione di gestione di idee personalizzabile, disegnata per un uso esterno. Gli utenti possono apportare le loro idee, votarle positivamente o negativamente e lasciare i propri commenti. Tutti i piani, a partire da 15 dollari al mese, includono il supporto per Facebook. Spigit Come detto in precedenza, Spigit ha da poco lanciato SpigitEngage per Facebook. Spigit trazionalmente si ha specializzato in feedback interni a un’organizzazione, per cui con questo prodotto si apre al mondo esterno. Ancora non sono pubblici i piani tariffari. UserEcho UserEcho è un nuovo attore in quest’area di mercato e,...

Perché i giovani non cliccano sui Like dei Brand.

Pur se passano gran parte della loro giornata nei Social Networks, soprattutto in quelli dove sono presenti i grandi marchi com’è Facebook, gli adolescenti non interagiscono frequentemente con i brand. Forrester, infatti, fa notare come tra le centinaia di clics che analizza ogni giorno, molto pochi sono quelli fatti sul bottone “Mi piace” di un’azienda. Un nuovo studio realizzato negli Stati Uniti è giunto a questa conclusione, che potrebbe obbligare a riconsiderar e alcune delle strategie di social media marketing fino a oggi considerate obbligatorie. Secondo lo studio di Forrester, solo un 6% dei consumatori statunitensi con un’età compresa tra i 12 e i 17 anni mostrarono interesse a interagire con le marche su Facebook, anche nel caso di essere utenti molto attivi. Quanto più è giovane, tanto più non vuole “ascoltare”. In questo gruppo di età esistono più utenti attivi che nel seguente (dai 18 ai 24 anni). Si tratta di persone che attualizzano il loro stato con frequenza, e sono generalmente molto attivi in più reti sociali. Il problema, però, non è che ignorano le imprese. Infatti, Forrester fa notare come in realtà i giovani di questa fascia d’età sono interessati alle marche e ai loro prodotti, però la grande novità che emerge dallo studio è che preferiscono essere loro a iniziare una conversazione con una marca e non il contrario. Si mostrano contrari a essere soggetti passivi. Pur se solo il 16% degli appartenenti a questo gruppo di consumatori si aspetta che le marche utilizzino i siti sociali per interagire con loro, il 28% spera che le stesse marche ascoltino quello che si dice su di...

Analisi Keyword. Utilizzare categorie per rendere il tuo lavoro più pratico.

Una delle prime e certamente più importanti azioni di una campagna SEO è l’analisi delle keyword. Infatti, l’analisi delle parole chiave ci aiuta a rispondere alla fondamentale domanda: Che numero di persone utilizza i motori di ricerca per trovare i prodotti e i servizi presenti nel mio sito web?. L’analisi delle keywords, infine, sarà ciò che governerà il metodo con cui costruiremo la struttura del nostro sito, che ispirerà la nostra strategia dei contenuti e che darà la spinta iniziale alla nostra campagna di link building. È una gran pena, quindi, che ad alcuni SEO non piaccia fare analisi di parole chiave. Certo, significa lavorare con un’enorme quantità di dati, richiede un profondo conoscimento di Excel e, siamo onesti, a volte da la sensazione di essere un lavoro in cui si va alla cieca. Ma se ci affidiamo ai dati per prendere la decisione corretta, quella decisione potrebbe avere conseguenze per mesi, se non anni, sulla nostra campagna SEO. Questo post vi invita ad abbandonare le vecchie abitudini. Da molti anni utilizzo per i nostri clienti un metodo di analisi keyword, che credo aggiunge uno sguardo più profondo e pratico al processo di presa di decisioni. Sapete, una lista di parole chiave con al lato il volume di traffico che generano è sicuramente interessante, ma non è specialmente pratica; non siete d’accordo? Adesso vi mostrerò parte di un processo che vi aiuterà a cambiare tutto questo. Prima di cominciare, permettetemi di fare un’avvertenza adesso: io credo tanto in questo metodo che ho costruito un tool che fa tutto questo lavoro per te. Ovviamente farò riferimento a quello strumento, ma...

Storia del SEO

Nel giugno dello scorso anno SEOmoz pubblicò un mio post intitolato What Will the Role Model for the SEO of Tomorrow Be?. In quel post, che potete leggere nella sua versione italiana in questo stesso blog, presentavo una bellissima infografia realizzata dai tipi di Greenlight in cui si narrava la storia del SEO dai suoi albori nel 1993/94 fino al 2009. Ottima infografia, ma che non presentava, per ovvi motivi, i grandi eventi che hanno caratterizzato il 2010: Caffeine, il May Day Update, il nuovo Google Places, il ritiro di Ask come motore di ricerca, Per questo motivo, era necessaria un’attualizzazione, che Greenlight ha realizzato e che vi riproponiamo qui sotto. Se volete utilizzare questa infografia, ecco qui il codice che potete utilizzare nel vostro sito/blog. Dovete solo fare copia e incolla: <div><a href=”http://www.italiaseo.net/blog-seo-italia/storia-del-seo/” title=”Storia del SEO”><img src=”http://www.italiaseo.net/images/storia-del-seo.png” alt=”SEO” /></a></div>...

Cosa è l’Internet Marketing in meno di 300 parole.

Circa un mese fa, Ian Lurie, sicuramente uno dei migliori web marketer statunitensi (vi invito a leggere i suoi posts in Conversation Marketing) realizzò un video per rispondere alla grande domanda: cos’è l’Internet Marketing? Qui sotto il video… nessun effetto speciale, nada de nada… solo marketing in azione. Se vuoi puoi inserire questo video nel tuo blog o sito web. Devi solo copiare e incollare questo codice qui sotto. <p><object width=”960″ height=”745″><param name=”movie” value=”http://www.youtube.com/v/lmNiCKR7aQE?fs=1&hl=en_US&rel=0″></param><param name=”allowFullScreen” value=”true”></param><param name=”allowscriptaccess” value=”always”></param><embed src=”http://www.youtube.com/v/lmNiCKR7aQE?fs=1&hl=en_US&rel=0″ type=”application/x-shockwave-flash” allowscriptaccess=”always” allowfullscreen=”true” width=”480″ height=”385″></embed></object><br/>Video di Ian Lurie offerto da Italia <a href=http://www.italiaseo.net>SEO</a></p><br /> Traduzione del testo: Internet Marketing in meno di 300 parole. Incominciamo… Non ci sono trucchi nell’Internet Marketing. Non esistono metodi segreti. Tutto gira attorno al connettare con un pubblico. Costruire una relazione che dura. Solo per un secondo: dimentica il “social media” dimentica i motori di ricerca dimentica Internet Concentrati sul marketing Concentrati. Sul. Marketing … Il vero marketing ti richiede: 1. MOSTRATI Parla lì dove sarai ascoltato; = fatti trovare 2. COMUNICA Scegli la “chiarezza” Scegli la “semplicità” = fatti capire 3. CONNETTA Rispondi alle domande Aiuta le persone = sii disponibile Ogni persona che ti trova è un potenziale cliente. Ogni persona che ti capisce è un potenziale promotore. Ogni persona che aiuti farà parte del tuo team di marketing. … Ok, puoi tornare a pensare a Internet. Internet rende il marketing più semplice: I motori di ricerca e i social media ti aiutano a mostrarti; L’intera Rete si da UN’OPPORTUNITÀ – solo un’opportunità – per essere chiari; Il Social Media ti aiuta a connettare con i clienti. Ma è ancora marketing: Mostrati; Comunica;...