Google attualizza il PageRank visibile…

Google attualizza il PageRank visibile…

… e ‘sti c&%”$i non lo aggiungiamo? E sì! Oggi, dopo sei mesi di assoluto nulla, Google ha attualizzato il TBR, ovvero il PageRank visibile nella Google Bar. Per essere chiari, quello che si è attualizzato non è il PageRank reale, quello che solo Google conosce per ogni singola pagina ha nel suo indice e che si attualizza ogni giorno, ma quello che si mostra al pubblico. Ma non sono la stessa cosa? NO! Ossia, sì, ma solo in questo stesso 27 di Giugno 2011, perché già domani il PageRank reale avrà subito dei cambi anche se solo decimali… e cambi anche solo di un decimo su scala logaritmica come quella del PageRank può significare molto. Come prendere, dunque, questa notizia? Come una nota di costume, così come quando leggendo il quotidiano leggi che Lady Gaga ha dichiarato chissà che cosa. Pensateci: quest’attualizzazione è così importante che Google ci ha dedicato… ZERO notizie, nè sui suoi molti blog nè in Twitter. Purtroppo, però, questo update darà nuovo respiro a tutti quelli che fanno mercato del Toolbar PageRank: Directories farlocche che si vendono perché hanno PageRank X; Blog dalla dubbia utilità informativa che vendono review a peso di PageRank; Siti di article marketing e comunicati stampa che rinfrescheranno i loro messaggi acchiappa-ignoranti mettendo in evidenza la loro barretta verde e così via. Una cosa positiva, però, possiamo trovarla. Se in forum, blogs e quant’altro incontriamo messaggi di “SEO” entusiasti perché il loro PageRank è aumentato (o, al contrario, disperati perché è calato), allora segniamoci i loro nomi e i loro siti e mettiamoli nella lista di coloro che NON dobbiamo...
Google vs. Bing: la guerra dei bottoni

Google vs. Bing: la guerra dei bottoni

BingBook: Bing e Facebook più uniti che mai Microsoft è pronta a ottenere il massimo beneficio dalla sua amichevole relazione con Facebook, di cui è azionista di minoranza, e della lotta aperta tra la il Social Network di Zuckemberg e Google. Due giorni fa, infatti, Bing ha annunciato che il il suo motore di ricerca incorporerà il bottone “Like” nei suoi risultati. In questo modo Bing prenderà in considerazione le raccomandazioni degli amici dell’utente per creare una gerarchia nei risultati di ricerca. Ovvero, se un utente, quando realizza una ricerca in Bing, è connettato a Facebook e, per esempio, cerca un hotel a New York, i risultati di ricerca presenteranno davanti a tutti gli altri quei siti che sono stati raccomandati dai suoi amici su Facebook. In questo modo, dice Microsoft, l’elemento emozionale è introdotto nei risultati di ricerca. Però l’integrazione con Facebook è ancor più profonda. Se un utente cerca una città, Bing gli potrà presentare i link ai suoi amici di Facebook che sono stati nella stessa e, se cerca articoli di una determinata pubblicazione o di un blog che abbiano un bottone Like, Bing potrà proporgli gli articoli votati indipendentemente dal fatto che i suoi amici li abbiano votati o no. Ecco il video in cui Stefan Weitz, direttore di Bing, spiega i dettagli di questa ancora più profonda integrazione tra Bing e Facebook E Google? La risposta di Google, comunque, non tarderà ad arrivare. Durante il passato I/O della scorsa settimana, infatti, Google ha annunciato che presto sarà possibile inserire il bottone +1 in ogni sito. Il webmaster che lo implementerà nella sua web potrà...

Lost in Translation: Update dell’Algoritmo di Google del 6 aprile 2011.

Questa è la traduzione del post Lost in Translation: Google Algo Update 06-04-2011 che il mio caro amico Martin MacDonald. Dal momento che tratta un tema che può essere di interesse per molti SEO e per molte imprese che operano online con opzioni multilingue, credo che sia opportuno offrire una traduzione (manuale 😉 ) dello stesso. Alla fine, presenterò alcune mie considerazioni e dei video di Matt Cutts che possono ricordarci alcune cose relative all’originalità dei contenuti e a come Google considera le traduzioni automatiche del suo stesso Google Translate a livello SEO. —————- Ho cominciato a notare un gran calo del traffico da organico per il mio sito seoforums.org la notte scorsa. Questo è qualcosa che mi è successo altre volte in passato, per cui la prima cosa che ho fatto è stato prepararmi a stare sveglio fino a ben inoltrata la notte, bere molto caffé e cercare di capire cosa stesse accadendo. Intorno alle 2 del mattino avevo finito la mia analisi e scoperto pressappoco quello che stava passando al traffico, ma ho preferito aspettare fino al mattino dopo per poter confermare per scritto le mie conclusioni. Non si sa mai che tutto fosse spiegabile con un ritardo nell’update di Google Analytics (cosa che non è più così frequente come 3 o 4 anni fa, ma che ancora può capitare). Update dell’algoritmo di Google: Lost in Translation Dal mese di Settembre dell’anno scorso utilizzo un plugin in seoforums.org, il quale traduce automaticamente tutti i contenuti in fase di pageload a una nuova URL e nella lingua che il membri del forum hanno selezionato come default. Il plugin, poi,...

Google Caffeine. Cosa significa per il Posizionamento Web del tuo sito.

Il passato 8 Giugno il nuovo sistema di indicizzazione dei contenuti in Internet di Google – Caffeine – entrò ufficialmente nella fase live. Se prima la base dati di Google si aggiornava all’incirca ogni due settimane, adesso è praticamente real time. Questa è un’ottima notizia se si aggiorna il contenuto di un sito con regolarità. Dal momento che Google adesso aggiorna più frequentemente il suo indice, sarà ancor più alla ricerca di risultati più rilevanti da mostrare per ogni tipo di ricerca fatta nel suo motore. Però, che succede se il sito non si attualizza frequentemente? Pur se Caffeine non è un’attualizzazione dell’algoritmo PageRank (ovvero di come i siti sono posizionati nei risultati di ricerca), si può comunque affermare che Google non apprezzerà molto un sito che non si attualizza con un certo ritmo. È infatti probabile che siti di questo tipo incominceranno a perdere posizioni a vantaggio di altri che, al contrario, offrono contenuto fresco e rilevante a Google. Anche dal punto di vista dell’esperienza dell’utente e del marketing, presto un sito non attualizzato si presenterà chiaramente sfavorito dall’essere presentato insieme a fonti chiaramente più nuove e, quindi, suppostamente più interessanti per chi ha realizzato la ricerca su Google. Pertanto con l’arrivo di Caffeine è giunto il momento di abbandonare la pigrizia e di vivere sugli allori e di darsi da fare in offrire con continuità contenuti originali e freschi. Come farlo? Per certi aspetti per prima cosa bisognerà cambiare modo di pensare il marketing online. Sarà infatti necessario mettersi in piazza, qualcosa che non tutte le imprese hanno la predisposizione a fare, preferendo semplicemente mettere su un...