Riepilogando alcune nozioni (attualizzate) a proposito dei links ed il SEO

Ultimamente sono stati vari i posts di gran interesse relativi alla funzione ed uso dei links, tanto che mi sembra opportuno segnarlarli e commentarli. Probabilmente il post più interessante è quello a firma di Rand Fishkin che è stato pubblicato la settimana scorsa su SEOMOZ e che ha come titolo: 10 Illustrations on Search Engine valuation of Links. Sintetizzandolo, il post di Randfish dice: che la posizione del link all’interno del codice html di una pagina influisce, per cui il link più importante dovrebbe essere inserito in alto nel codice; che i links da siti esterni influiscono più che i links interni; che links da domini nuovi che ci linkano per la prima volta hanno più influenza che i links da siti che già ci hanno linkato in passato; che i links da siti con alto TrustRank (o mozTrust) hanno più valore degli altri; che i links all’interno del contenuto principale di una pagina passano più succo che quelli presenti nelle barre di navigazione o nel footer; che i link testuali sono migliori che i link associati ad immagini; che i link da siti popolari o rilevanti passano più valore, anche se sono presenti in pagine meno importanti (per esempio un link da un articolo del Corriere.it è più importante che un link dalla homepage di ciccioeciccia.com); che i link presentati in noscript non hanno alcun valore (o è quasi nullo); che ottenere una grande quantità di links in poco tempo da siti considerati di fiducia può dare un vantaggio extra al sito linkato; che i links da siti che a loro volta sono o linkano a siti spam...

Web marketing: occhio alle truffe

Ovvero, se un’agenzia SEO ti promette queste cose… scappa! 1) “Ti garantiamo X parole chiave nella prima pagina di Google!” Ho lavorato per un’agenzia che offriva questo genere di miracoli. E – a dir la verità – si lavorava duro per far sì che la promessa si realizzase. Ma garantire la prima pagina, o peggio ancora la prima posizione è una cosa senza senso Perché è una truffa Nessuno per bravo che sia può garantire una posizione precisa. Probabilmente il tuo sito è già in prima pagina per cento e più keywords… normalmente parole chiave super specifiche o combinazioni assurde di parole. Il nocciolo del problema è che non sono i rankings che dovrebbero preoccupare. Ovvero, per essere più precisi, i rankings sono un mezzo non un obiettivo. L’obiettivo dovrebbe essere l’ottenimento di un’azione da parte di un utente (per esempio comprare qualcosa nel tuo eCommerce). Ottenere traffico qualificato, questo è un obiettivo. Essere primi per parole che non ti offrono questo risultato è, come detto, una cosa senza senso. 2) “Iscriveremo il tuo sito in mille motori di ricerca” Davvero? Se realmente dovessi farlo avrei bisogno di una settimana. E se usassi uno dei tanti software che automatizzano questo processo, comunque perderei ore che potrei usare meglio in realizzare qualcosa di più utile per il tuo sito. Perché è una truffa Quanti motori di ricerca conosci? Quanti ne usi regolarmente? Probabilmente tu, come il 70% delle persone, usi solo Google. O magari fai parte di quel 28% che usano Yahoo!, Bing, Ask… Non c’è assolutamente la necessità di preoccuparsi di avere il proprio sito indicizzato in mille e...

Indicizzazione siti web: miti da sfatare

Questo post indirizzato a tutti i responsabili marketing, web designer, amministratori di piccole e medie imprese o semplici autori di siti web personali, che – finalmente! – si sono resi conto che creare un sito senza pensare che questo deve essere presente nei primi posti nelle pagine dei risultati di ricerca di Google, Yahoo! e Bing non serve a nulla. Quindi, se sei un SEO non ti sorprendere delle ovvietà presenti in questo post. Solo che per molti che SEO non sono, queste cose – forse – così ovvie non lo sono. Mito numero 1: Essere indicizzati su Google è sinonimo di successo online. Probabilmente avete sentito per lo meno un presunto web marketer cercare di vendersi dicendovi che essere presenti nei motori di ricerca con il proprio sito web è un metodo davvero efficace per attrarre potenziali clienti. Purtroppo questo è vero solo in parte. Essere semplicemente indicizzati nei motori di ricerca non vi porterà ad avere grandi risultati in quanto a numero di clienti. Il vostro scopo dovrebbe essere quello di vedere il vostro sito posizionato nei primi posti per quei criteri di ricerca specifici che sono relazionati con il vostro sito e che probabilmente i vostri potenziali clienti usano per ‘cercarvi’. Essere indicizzati nei motori, ma in posizioni che vanno al di là della prima pagina per quei criteri, quindi , non è sinonimo di successo. Quindi, smettetela di credere che solamente vedendo indicizzato il vostro sito magicamente lo vedrete nelle posizioni top. Mito numero 2: il Santo Gral del SEO sono i metatags. Tuttora molte persone pensano che i codici metatags siano il fattore più...

7 cose che le imprese dovrebbero capire del SEO

Un paio di settimane fa Rand Fishkin pubblicò su SEOmoz un post interessante frutto di una sua conferenza presso YCombinator, una impresa VC specializzata in imprese tecnologiche. L’argomento dell’intervento di Rand erano i classici temi relazionati al SEO ed al web marketing in generale che le imprese, soprattutto quelle ai loro inizi, dovrebbero avere ben presenti prima di lanciarsi campagne di web marketing o nel business online. Qui sotto, la presentazione in PowerPoint. Come avvisava lo stesso Rand Fishkin, non sono presenti alcune informazioni in quanto ‘riservate’, ma nel complesso queste 37 diapo vale proprio la pena guardarle. Quindi, cosa dovrebbero capire del SEO e della sua funzione le imprese? Proviamo a spiegarlo per punti: Il SEO è una strategia, non una tattica Yelp, il leader statunitense in “guide locali informative”, utilizza il SEO come strategia. Quando la sua comunità trova qualcosa di nuovo nella sua città e lo condivide in Yelp, il sito si rinnova senza sforzi con contenuti rilevanti. L’unico limite di Yelp è il limite proprio delle città e del local business. Inoltre, è piuttosto logico che quelle imprese locali che hanno un buon ranking su Yelp abbiamo tutto l’interesse di mostrarlo nel proprio sito attraverso un banner e un link a Yelp. Ed è altrettanto logico che gli utenti più attivi spargano la voce per annunciare le nuove recensioni che hanno pubblicato sul sito. Il SEO come strategia di marketing online è quello che ha reso Yelp il caso di successo. Se in un’azienda si pensa ancora al SEO come parole chiave ed iscrizione in qualche direttorio gratuito, è assai probabile che questa sarà surclassata da...

I migliori Keyword SEO tools presenti in Internet.

Keyword Seo tools. I migliori e perchè. Qui di seguito un elenco dei migliori keyword seo tools che si possono trovare attualmente in Rete. O almeno quelli che io utilizzo quando lavoro. Sicuramente ne esistono altri che ovvie questioni di tempo (si potrebbe passare un anno provando ogni strumento per il SEO che esiste nella web) non sono stati presi in considerazione. Google Adwords – Keyword Tool Sicuramente lo utilizzate in molti. Essendo il tool ufficiale di Google per quanto riguarda le keywords, i dati che ci presenta (soprattutto il numero di ricerche medio e il grado di concorrenza sulla parola) sono fondamentali quando si realizza la pianificazione di una strategia SEO o SEM SEO Book Keyword Suggestion Tool Ottimo strumento, soprattutto per l’enorme ricchezza delle fonti con cui approfondire nella ricerca ed analisi delle keywords Wordtracker Questo strumento (che però offre maggiori opportunità nella versione a pagamento) è utile sopratutto quando si deve ottimizzare un sito per Google.com e non per le versioni italiane dei motori di ricerca. Microsoft Advertising Intelligence Questo tool, che prima si chiamava Microsoft’s adCenter Add-in for Excel,  è uno strumento pensato per la ricerca ed ottimizzazione delle keywords. Ha il grande pregio di funzionare su Excel e permette costruire liste di parole chiave, keyword strategies e di monitorare il numero di ricerche quotidiane realizzate con le keywords selezionate. Keyword Difficulty Ottimo tool di SEOmoz, che permette calcolare la percentuale di difficoltà di ogni parola chiave. Ovvero, per capire se è il caso di intestardirci su quella parola chiave con un grado di difficoltà del 72% o no… Term Extractor Altro ottimo SEO tool...

Elenco dei siti Social Media più importanti

Qui di seguito si presentano i 25 siti Social Media più importanti in questo momento. Per ogni sito si presenta una breve scheda d’identità con dati metrici come il Domain mozRank (popolarità web), il Domain mozTrust (rilevanza in Internet) o il valore della grandezza della comunità (da 1 a 5). Inoltre brevi note sulle loro qualità dal punto di vista del marketing online e, se sono disponibili, link ai loro rispettivi manuali d’uso. Dal momento che si tratta di un’elenco basato su tutto il web, sono assenti social media sites italiani, di cui però promettiamo che ci occuperemo in prossimo post. Facebook Categoria: Social Networking Valore Principale: Ottimo Profilo per Brand e Reputation Marketing – Grandezza della comunità: 5 Domain MozRank: 9,22 Domain MozTrust: 8,7 Per saperne di più : Facebook Guide Note: Con un numero di utenti che supera i 250 milioni (dato del passato Luglio 2009), Facebook è sicuramente il Social Media più popolare. La sua enorme diffusione offre incredibili opportunità per connettare con i clienti attuali e potenziali, grazie all’uso di Fan Pages, News Feeds, Gruppi e l’ancora poco utilizzata pubblicità Display del sito stesso. Twitter Categoria: Comunità Valore Principale: Promuovere Contenuti degni di un Link Grandezza della Comunità: 5 Domain mozRank: 9.08 Domain mozTrust: 8.6 Per saperne di più: Twitter Guide Note: Twitter in poco tempo è diventato popolare sia come strumenti di comunicazione sociale in Rete sia per le sue enormi potenziali dal punto di vista della comunicazione e del marketing online. Per le marche che desiderano comunicare con i propri (potenziali) clienti in tempo reale, questo servizio di micro-blogging è un ottimo sistema...